Estate, albergatori: fioccano le prenotazioni ma abbiamo paura di una seconda ondata del virus!

Estate, albergatori: fioccano le prenotazioni ma abbiamo paura di una seconda ondata del virus!

È ufficiale, dal 3 giugno ci si potrà spostare da ogni regione del paese. Zaia toglie l’obbligo delle mascherine all’aperto in tutto il Veneto, ma gli albergatori italiani sono preoccupati che gli spostamenti di massa potranno far riesplodere una seconda ondata di contagi.

Credit: Kojabeauty
Credit: Kojabeauty

Questa estate è partita all’insegna di costose sanificazioni intensive e protocolli di pesanti igienizzazioni per tutti quei ristoranti, bar, locali e hotel che hanno dovuto e dovranno allinearsi alle rigide disposizioni introdotte dal Decreto Rilancio, il fine è ovviamente quello di garantire massima pulizia e igiene ai turisti provenienti da tutto il mondo nelle nostre strutture. Le disposizioni parlano chiaro: attuare una disinfezione e sanificazione di locali con prodotti a concentrazione alcolica almeno del 70%, pulizia profonda di hotel e cucine di ristoranti con prodotti all’alcool e prodotti al cloro, preferibilmente con Presidio Medico Chirurgico, e per tutti coloro che verranno trovati senza questo tipo di disposizioni ci saranno pesanti sanzioni. Certo, gli albergatori sono già stremati ancor prima di aprire i battenti. Ma sono soltanto loro, gli esercenti, a doversi attenere alle disposizioni di sicurezza oppure bisognerà fare estrema attenzione all’atteggiamento irrispettoso e strafottente di quella parte di turisti italiani e stranieri che arriveranno all’interno di una struttura sprovvisti di una mascherina protettiva o che non rispetteranno le distanze di sicurezza nel ritrovarsi a fare l’aperitivo?

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Hotel, accoglienza ai clienti: tutto ciò che serve per non incorrere in sanzioni

Credit: Ramatika.com
Credit: Ramatika.com

Bisogna anche dire che questa estate, per disposizioni governative, gli albergatori dovranno sempre farsi trovare muniti di mascherine protettive da fornire a tutti quegli ospiti che ne saranno sprovvisti, anche in vendita, e non è detto che l’albergatore debba per forza regalare la mascherina all’ospite disattento, poiché è sempre dovere del cliente girare nei luoghi pubblici con una mascherina al seguito. Anzi, da parte dell’albergatore sarebbe opportuno fornire in ogni stanza di hotel almeno una bustina monouso di gel igienizzante mani o ancora meglio un kit monouso di protezione precauzionale composto da i tre elementi principali: mascherina monouso anche se non DPI, una bustina monodose di gel mani alcolico e un paio di guanti in vinile o nitrile o lattice.


Linea cortesia, addetti alle pulizie: pericoloso toccare i flaconi dei clienti portati da casa!

Credit: Pegs.com
Credit: Pegs.com

Per quanto riguarda il kit di linea cortesia in hotel come shampoo e gel doccia, gli albergatori sono invitati ad evitare il più possibile che i clienti portino con sé i loro flaconi di shampoo, creme corpo e gel doccia proprio per evitare alle donne che rifanno le stanze di entrare in contatto con flaconi e liquidi già aperti dai clienti in chissà quale altra località. Resta consigliabile quindi ritornare a prima della Fase 1, ovvero a fornire in ogni stanza la classica Linea Cortesia monouso messa a disposizione dei clienti come: shampoo doccia, crema corpo, cuffia doccia, set denti e vanity kit.


Caldo infernale: ma il sudore può essere un veicolo per il Covid-19?

Credit: bodybyemilee.com
Credit: bodybyemilee.com

Mettiamo il caso quindi: al mare per sbaglio qualcuno uscito dall’acqua ci sfiora la pelle, oppure qualcuno con il fiatone che ci passa accanto ci lancia inavvertitamente una goccia del suo sudore, è davvero pericoloso entrare in contatto con il sudore delle persone?

La risposta del Dr. Enos Bernasconi, capo malattie infettive all’Ospedale Regionale di Lugano è chiara e non presenta alcun dubbio: “No! Il sudore non è fonte di contagio.”

E’ chiaro che in questa estate bizzarra e anomala dovremo tutti fare i conti con l’adattamento a riti e procedure a noi completamente estranei, e vanno ripetuti come un mantra al fine di proteggerci tutti l’un l’altro e permetterci al più presto di poterci riabbracciare come una volta: lavarsi spesso le mani, in mancanza di acqua munirsi sempre di un gel igienizzante mani con una concentrazione alcolica almeno del 70%, e se non si vuole portare con sé un intero flacone di gel mani alcolico allora è sempre meglio munirsi di gel igienizzante mani in bustina alcolica monodose o di salviette alcoliche monodose, indossare una mascherina protettiva estiva in cotone lavabile e riutilizzabile, fermarsi a parlare ad almeno una distanza di 2 metri.

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